Valtènesi

GENNAIO

Parcheggiamo l’auto nei pressi del centro commerciale Le Vele, ci troviamo a Desenzano del Garda, famosa meta turistica sul lago di Garda.

Dopo solo un km troviamo il primo tratto di fuoristrada che corre lungo la ferrovia, svolta a dx e si attraversa la strada prendendo le indicazioni per Feniletto. Poco più avanti si svolta a sx e si continua su bella strada ghiaiata, questa ci porta in direzione Lonato. Tramite strade secondarie raggiungiamo Sedena ed in seguito le località di Ponte Zocco e Bagatte.

Svolta a sx e subito alla nostra dx troviamo la ciclabile che segue il canale Roggia Lonata. Arrivati sulla strada provinciale si gira a sx e dopo 200 metri sulla nostra dx troviamo l’entrata del parco dell’Airone. Bel percorso su ghiaia di 3 km che si snoda tra il fiume Chiese e la Roggia Lonata.

Tramite un ponte attraversiamo il canale e affrontiamo una breve, ma ripida salita che ci porta al piccolo borgo di Cantrina. Su ghiaia attraversiamo i vigneti dell’azienda agricola omonima, cantina a conduzione familiare con vini tipici della Valtènesi. Dopo aver attraversato la provinciale troviamo un altro tratto Gravel, raggiungiamo le località di Macesina e Carzago Riviera.

Attraversiamo il paese e tramite altre strade ghiaiate si arriva a Campo Fienile, si torna su bitume e si sale per un km circa fino ad arrivare sulla provinciale. Svoltiamo a dx e poco più avanti sulla nostra sx imbocchiamo una strada vicinale ghiaiata che ci collega al percorso ciclabile “Salò e Lonato”. Si sbuca davanti ai laghi di Sovenigo, durante la bella stagione in questi piccoli specchi d’acqua si possono ammirare fiori di loto e ninfee.

Si continua sul percorso seguendo le indicazioni per Salò e si comincia a scendere. Attenzione perché la strada è strettissima e in alcuni punti diventa tortuosa e in forte pendenza. Arrivati alla provinciale tutto diventa più semplice, si attraversa Villa Salò e raggiungiamo la ciclabile che corre lungo la strada.

Un paio di km e arriviamo a Salò. Siamo circa a metà giro e ne approfittiamo per fare una sosta. Nel frattempo possiamo ammirare il suo meraviglioso golfo. Il lungo lago di Salò che passa dal Centro Nautico è vietato alle biciclette, è lungo un km circa e merita di essere fatto anche a piedi con bici al fianco.

Nei pressi del parcheggio si ritorna in strada, si prosegue in direzione Portese in leggera salita e poi si svolta a dx seguendo le indicazioni per Cisano. Giunti all’abitato prendiamo il percorso ciclabile Baia del Vento, con una prima parte su ghiaia e poi in seguito su bitume si arriva a Porto di San Felice.

Poco più avanti troviamo il Santuario della Madonna del Carmine, luogo di meditazione e riposo. Si prosegue su bitume, a Pieve Vecchia deviamo a sx in direzione Lido di Manerba. Da qui comincia la salita che ci porterà alla Rocca di Manerba, ascesa che in prossimità del Museo Civico diventa piuttosto impegnativa e che continua fin quasi sotto alla rocca.

Se vogliamo raggiungere la croce di vetta c’è da fare qualche metro a piedi. Su questo sperone roccioso alto 216 metri si trovano i resti della Rocca, la sua posizione strategica ci permette di ammirare un panorama strepitoso su tutto il basso Garda. Dopo tot foto si ridiscende, passiamo da Manerba del Garda e poi con un tratto Gravel arriviamo a Monica del Garda.

Si supera la provinciale, un breve collegamento su bitume ci porta ad imboccare un vialetto ghiaiato. Passiamo nelle vicinanze della zona umida Balosse, percorso naturalistico segnalato con cartelli relativi alla flora e alla fauna del luogo. Si ritorna su bitume svoltando a dx e dopo un km si arriva a Padenghe sul Garda. Giunti nel centro del paese, seguiamo le indicazioni per Soiano del Garda.

La strada sale leggermente, dopo aver svoltato a sx in direzione Cascina Crocelle la pendenza aumenta progressivamente fino ad arrivare al 15%. Arrivati in prossimità del castello di Padenghe spiana e tramite un ciottolato si raggiunge l’entrata di questa antica roccaforte medievale. Costruito nel XII secolo, al suo interno si trova un piccolo borgo con case in pietra ancora abitate e un piccolo teatro con gradinate in legno. 

Si scende seguendo le mura esterne del castello, attraversiamo il prato presente ai suoi piedi e si ritorna in paese per usufruire della ghiaiata che corre lungo il parco Vaso Ri. Si prosegue seguendo le indicazioni del percorso ciclabile “Desenzano”, altri 2 km di ghiaia ci collegano a Maguzzano dove è presente l’abbazia omonima con il suo spettacolare parco.

Siamo quasi arrivati, una strada secondaria ci collega all’ultimo tratto ghiaiato di questo giro. In leggera salita raggiungiamo località Pusonaro e da qui si fa ritorno al passaggio lungo la ferrovia fatto all’andata. Ultimo km, si attraversa la provinciale e passando dietro al centro commerciale Le Vele si fa ritorno al parcheggio.

FILE GPX

Il FILE GPX può contenere errori dovuti agli strumenti utilizzati, Turista Gravel invita chiunque utilizzi le tracce a prestare la massima attenzione e approfondire con i propri mezzi le caratteristiche dell’itinerario messo a disposizione.

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