Finestre e Assietta

Luglio

Ci troviamo in Piemonte, partenza dal paese di Susa ad una altitudine di 503 metri.

Dopo un km pianeggiante troviamo le indicazioni per il Colle delle Finestre, il cartello ci dice che mancano 19 km per raggiungerlo e sono tutti in salita. Primi 10 km su bitume, le pendenze più aspre le troviamo subito nei pressi di Meana di Susa. Dopo l’abitato le cose migliorano: una serie di tornanti in rapida sequenza e l’ombra di un favoloso bosco ci aiutano nella scalata.

Arrivati in località il Colletto a quota 1450 metri finisce il bitume, nei pressi del piccolo parcheggio c’è una fontana dove è possibile fare scorta d’acqua. Si prosegue su strada ghiaiata in buone condizioni, la vegetazione si dirada e si comincia ad ammirare le vette circostanti e la strada che sale lungo il pendio della montagna.

Le pendenze si aggirano intorno al 10%, ma in alcuni punti si arriva anche al 15%. Dopo l’alpeggio Le Casette troviamo un paio di km leggermente più facili, poi i km che ci separano dal colle tornano ad essere piuttosto impegnativi.

Giunti a quota 2176 metri del Colle delle Finestre si può apprezzare una bella vista sulla Val Chisone. Inoltre con una breve passeggiata è possibile raggiungere il forte omonimo, costruito nel 1891 come opera di appoggio ad altre fortificazioni.

La strada che scende dal versante di Usseaux è tutta asfaltata, dopo 4 km l’abbandoniamo svoltando a dx su strada ghiaiata. Da qui comincia la salita del Colle dell’Assietta, ma sopratutto comincia la parte più spettacolare di questo itinerario, la Strada dell’Assietta.

Ascesa di 10 km con pendenze meno impegnative rispetto al Colle delle Finestre, sono presenti anche due km pianeggianti. Per la precisione la salita finisce in prossimità dell’obelisco della battaglia dell’Assietta, monumento per commemorare la sanguinosa battaglia combattuta il 19 luglio del 1747 tra franco-spagnoli e austro-piemontesi.

Poco più avanti troviamo il Rifugio Casa Assietta, fermata obbligatoria per riempire le borracce ma anche per un momento relax davanti al piccolo specchio d’acqua. Si riparte, ci aspettano 15 km che sicuramente non verranno dimenticati tanto facilmente.

Un’ incredibile sequenza di colli ad un’altezza che varia dai 2500 metri ai 2300 metri: Col Louson, Col Blegier, Colle Costa Piana, Col Bourget e per finire il Col Basset. Questo è considerato il percorso militare più alto d’Europa, durante il suo tragitto si possono ammirare meravigliosi panorami su entrambi le valli e in lontananza vette a perdita d’occhio.

Dal Col Basset si scende in direzione Sportinia, la discesa è in buone condizioni e non presenta tratti in forte pendenza. Questa prima parte di discesa termina nei pressi della Stazione sperimentale Alpina. Un brevissimo trasferimento su bitume ci collega alla forestale di Enfer e Parco Naturale Gran Bosco.

Dopo un paio di km in salita si ritorna a scendere, in questa discesa c’è da prestare maggior attenzione. Il fondo è piuttosto sconnesso e presenta una lunga serie di stretti tornanti. Giunti in valle si fiancheggia il Centro visite Parco del Gran Bosco e si imbocca l’ultima salita di questo giro.

Anche questa, lunga un paio di km, si scollina nei pressi del Forte Sapè. Questa fortezza costruita tra il 1884 ed il 1886 è purtroppo in uno stato di abbandono totale, il forte è completamente inglobato nella vegetazione. Si scende all’abitato di Champbons e qui dopo tantissima ghiaia ritroviamo il bitume.

Proseguiamo lungo il fiume Dora Riparia e arriviamo al grazioso borgo di Exilles, poco più avanti troviamo la sua magnifica fortezza. Questo breve racconto preso dal suo sito la dice lunga sulla storia di questo antichissimo monumento.

“Sono il Forte di Exilles, sono un antico baluardo in pietra tra le vette imponenti e le verdi vallate delle Alpi piemontesi. Le mie prime testimonianze si hanno nel lontano 1155, quando l’eco del martello sul metallo risuonava nelle mie viscere di roccia, dando forma ai miei muri, alle mie torri. Da allora ogni notte, il cielo stellato si è riflesso sopra di me e le ombre hanno danzato narrando storie di eroi e battaglie, di re e imperatori”.

E dopo questa ultima meraviglia possiamo rientrare, prendiamo la strada statale e in leggera discesa facciamo ritorno al paese di Susa.

N.B. Nelle giornate di mercoledì e sabato la strada dell’Assietta viene chiusa al traffico motorizzato.

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Il FILE GPX può contenere errori dovuti agli strumenti utilizzati, Turista Gravel invita chiunque utilizzi le tracce a prestare la massima attenzione e approfondire con i propri mezzi le caratteristiche dell’itinerario messo a disposizione.

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