Pasubio e Terragnolo

AGOSTO

Un giro di 100 km scarsi, parecchia salita e con una buona dose di ghiaia.

Partenza da Rovereto, con le prime pedalate lungo il torrente Leno usciamo dalla cittadina, alla nostra dx è ben visibile l’Eremo di San Colombano. Costruito contro la parete rocciosa a strapiombo sul torrente, lo si può raggiungere solo tramite 102 gradini scavati nella roccia.

Poco più avanti si comincia a salire, svoltiamo a sx prendendo le indicazioni per Monte Pasubio, dopo un km su tornanti si prosegue per Cà Bianca. Giunti nell’abitato giriamo a dx, rifornimento di acqua fresca alla fontana e si prosegue.

Primo assaggio di ghiaia, 4 km di salita e si torna su bitume sulla strada principale che porta a Giazzera. Ancora qualche km e in prossimità del cimitero Austroungarico si ritorna su ghiaia, impossibile non fermarsi davanti a quelle croci.

Per arrivare al Rifugio Lancia c’è da salire per altri 4 km e sono abbastanza impegnativi, pendenza a doppia cifra con punte oltre il 15%. Il rifugio posizionato davanti a distese prative invita ad una fermata per ristorarsi e per ammirare la bella visuale.

Ci sono da fare altri 100 metri di dislivello per raggiungere Sella delle Pozze, con i suoi 1903 metri di altezza si aggiudica la cima Coppi di questo giro. Attenzione alla prima parte di discesa, la strada militare scende decisa e il fondo sassoso non è sicuramente dei migliori. 

Arrivati sulla strada delle Malghe il fondo migliora leggermente, ma la discesa non concede distrazioni. Tutto cambia una volta che imbocchiamo la bellissima strada forestale Pian del Lares, i primi 9 km sono in leggera salita su ghiaiata in ottimo stato e completamente all’ombra.

A quota 1620 metri si comincia a scendere, lungo la discesa si trova Il Masetto, un posto tranquillo in mezzo alla natura dove si possono gustare squisiti piatti della cucina Trentina. Una sosta tattica per integrare e recuperare le forze con del cibo di qualità, il problema è che bisogna ripartire e quindi non si può esagerare.

Con l’ultima parte di discesa arriviamo in Val Terragnolo, si attraversa il torrente e da qui comincia una salita tutta su bitume che ci porta al paese di Serrada. Lunga 10 km e completamente al sole, per fortuna le pendenze non sono esagerate tranne dei brevi tratti al 10%.

Arrivati in paese prendiamo le indicazioni per Guardia, occhio alla discesa perché presenta dei tornanti stretti e ripidi. Breve fermata per guardare il paese dipinto e si continua a scendere. Alla frazione di Mezzomonte ci immettiamo sulla statale che scende in Vallagarina.

Con una veloce deviazione raggiungiamo Castel Beseno, la più grande struttura fortificata del Trentino-Alto Adige. Si arriva alla sua entrata tramite la vecchia strada ed infine con una rampa ripida su ciottolato. Un castello che merita sicuramente una visita dettagliata, spettacolare visto da fuori ma è all’interno delle mura che ci si rende conto della sua straordinaria bellezza.

Scendiamo definitivamente in Vallagarina passando da Besenello e subito dopo da Calliano. Quest’ultimo è un grazioso borgo divenuto famoso per la battaglia di Calliano, uno dei rari successi ottenuti dalle truppe imperiali contro le truppe napoleoniche.

Gli ultimi 15 km sono completamente pianeggianti, le strette strade tra i vigneti e le piste ciclabili lungo il fiume Adige ci riportano a Rovereto .

FILE GPX

Il FILE GPX può contenere errori dovuti agli strumenti utilizzati, Turista Gravel invita chiunque utilizzi le tracce a prestare la massima attenzione e approfondire con i propri mezzi le caratteristiche dell’itinerario messo a disposizione.

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