Giro del Monte Giovo

Luglio

Altro giro con partenza da Pievepelago, ci troviamo nel Parco Regionale dell’Alto Appennino Modenese ad un altezza di 781 metri.

Primo km in discesa ma poi si comincia a salire, ci sono da fare 11 km per arrivare a quota 1501 metri del Lago Santo, il più grande lago naturale dell’Appennino Modenese.

I primi 7 km non presentano grosse difficoltà, arrivati alla frazione di Fatalcina troviamo il bivio con le indicazioni per il lago Santo, da qui le pendenze aumentano in modo deciso. Arrivati al parcheggio finisce il bitume e affrontiamo gli ultimi 500 metri su un misto di ghiaia e lastricato che finiscono davanti al rifugio Vittoria situato in riva al lago.

La visita al lago merita ma comporta un aumento di dislivello e km, andata e ritorno per la precisione sono 8 km e 330 metri di dislivello.

Dopo un breve percorso vista lago e qualche foto si ripercorre la strada dell’andata tornando al bivio e si prosegue prendendo le indicazioni per Rotari. Ancora qualche km di discesa e dopo il ponte sul Rio delle Tagliole si ricomincia a salire.

Un paio di km abbastanza impegnativi e svoltiamo a dx su strada forestale, questa ci permette di arrivare sulla bellissima Via Ducale o Strada dei Duchi. 

Strada ghiaiata voluta dal Duca di Modena e dalla Duchessa di Lucca per evitare le dogane del Granducato di Toscana. Vera opera ingegneristica costruita dal 1819 al 1824, il tracciato non presenta pendenze eccessive, a quel tempo il passaggio avveniva su carrozze e quindi le pendenze sono limitate.

Durante l’ascesa è possibile ammirare un bella vista verso la vallata Emiliana e il Monte Rondinaro che con i suoi 1964 metri è tra i più alti dell’Appennino Tosco-Emiliano. Si svalica alla Foce a Giovo a quota 1674 metri, prestiamo attenzione durante la prima parte di discesa, la ghiaiata non è in buone condizioni e ci sono tratti abbastanza ripidi.

Nei pressi del rifugio Casentini si torna su bitume, si continua a scendere lungo la Val Fegana, prendiamo le indicazioni per Tereglio e arrivati in paese si svolta a dx per Coreglia Antelminelli.

Da qui parte un tratto di 20 km che presenta una sequenza di salite corte ma insidiose, passato il piccolo borgo di Tiglio Basso comincia la salita più lunga del giro. Per arrivare alla Bassa del Saltello sono 18 km intervallati da due brevi spianate, prima parte su bitume e poi ghiaia con pendenze che possono superare anche il 10%

Ai 1597 metri del passo si scende per un km, al bivio entriamo nel percorso del Giro del Diavolo, bella forestale che sale lievemente tra faggi e abeti. L’ultima parte è in prossimità del crinale dove si può ammirare un bel panorama sulla Garfagnana e la catena delle Alpi Apuane.

Fine della ghiaia, si sbuca al passo Predaccio e dopo un km di ripida discesa al più famoso passo delle Radici. Restiamo su strada provinciale per 5 km poi svoltiamo a sx su strada decisamente meno trafficata e più panoramica che ci permette un ritorno a Pievepelago molto più rilassante.

FILE GPX

Il FILE GPX può contenere errori dovuti agli strumenti utilizzati, Turista Gravel invita chiunque utilizzi le tracce a prestare la massima attenzione e approfondire con i propri mezzi le caratteristiche dell’itinerario messo a disposizione.

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