Un po’ di Po

Marzo

Ci troviamo a Brescello, il paese di Don Camillo e Peppone. Le loro sculture in bronzo, scala 1:1 le trovate in Piazza Matteotti a soli 200 metri dal parcheggio. Dopo le foto con i due personaggi si parte, ma prima c’è da decidere dove prendere il caffè, da Don Camillo oppure da Peppone?

Lasciamo Brescello attraversando l’argine maestro del Po. Una ghiaiata all’interno della golena ci porta nei pressi della costruzione in legno di Alberto Manotti, il Re del Po.

La troviamo sulla sx dopo il ponte che collega Boretto con Viadana. Entrate ad ammirare la sua creatura, un enorme struttura in riva al fiume costruita con tronchi di varie dimensioni. Anche il Po ha dato il suo contributo, questo capolavoro è nato anche grazie ai tronchi trasportati in oltre 40 anni dalle piene del grande fiume.

Andiamo a prendere la provinciale e tramite il ponte raggiungiamo il paese di Viadana. Si torna in golena per affrontare un bel tratto Gravel che si snoda tra campi e pioppeti. Si torna in asfalto sull’argine maestro e ci restiamo fino a Torre dell’Oglio.

Si passa il fiume Oglio utilizzando il ponte di barche costruito nel lontano 1926 ma ancora perfettamente funzionante. Attenzione alla sua viabilità che può essere compromessa dalle piene ma anche per l’insufficiente livello del fiume. 

Proseguiamo sull’argine maestro facendo una piccola deviazione a San Nicolò Po, per visitare la casa natale del grande Learco Guerra, la locomotiva umana. Si riprende l’argine, dopo San Giacomo Po si riattraversa il grande fiume e ci troviamo al giro di boa.

Abbandoniamo per un attimo l’argine per raggiungere la bella piazza di San Benedetto Po, il monastero e l’abbazia meritano una visita. Pausa caffè e si riparte, attraversiamo l’argine per entrare in golena e nei pressi di Portiolo si ritorna sull’argine maestro.

Si passa sotto al ponte di Borgoforte, da qui si procede su lunghe ghiaiate interrotte da brevi tratti su asfalto. Si sfiorano i paesi di Luzzara e Guastalla e tramite una strada alberata arriviamo al Lido Po di Guastalla.

Attraversiamo il torrente Crostolo qualche metro prima che sfoci nel Po, si prosegue su una bella ciclabile che corre tra il fiume e vasti pioppeti. Arriviamo sulla strada provinciale, da qui mancano solo 6 km per ritornare a Brescello.

Questo tratto di provinciale si può evitare, decisamente meglio la strada secondaria che entra a Boretto e infine arriva a Brescello.

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Il FILE GPX può contenere errori dovuti agli strumenti utilizzati, Turista Gravel invita chiunque utilizzi le tracce a prestare la massima attenzione e approfondire con i propri mezzi le caratteristiche dell’itinerario messo a disposizione.

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