Val d’Ambiez

Giugno

A volte può bastare una sola foto, la guardi per pochi secondi e un istante dopo cerchi informazioni per saperne di più. La decisione è fulminea, sono sufficienti queste poche parole: nell’anfiteatro delle Dolomiti del Brenta. Val d’Ambiez…arrivo!

Le info dicono che la salita è lunga e presenta pendenze spaventose, va be’… dove non si pedala si cammina.

La partenza da Nago è sempre incantevole, la visuale su Torbole e il lago di Garda non delude mai. Dal parcheggio si attraversa la strada, scendiamo in Val di Sarca tramite una strada ghiaiata panoramica. A fine discesa ci ritroviamo su strade circondate da vaste distese di alberi da frutto.

Arrivati ad Arco si prende la ciclabile del Sarca, al paese di Ceniga attraversiamo il fiume Sarca utilizzando il ponte Romano. Da qui parte un bel tratto ghiaiato che termina nei pressi di Dro.

Attraversiamo il paese e si torna su ciclabile, si prosegue lungo il fiume fino a Sarche. Comincia la salita a tornanti che ci porta all’entrata della ciclabile Limarò. Questa vecchia strada trasformata in ciclabile ci permette di apprezzare la bellezza del canyon del fiume Sarca, inoltre si evitano le gallerie della strada nuova.

Si ritorna in strada per un paio di km, giriamo a dx su breve ghiaiata e scendiamo al ponte sospeso per attraversare il fiume Sarca. Si sale al paese di Villa Banale e si prosegue fino ad arrivare a Stenico e al suo castello, passato il paese si può visitare la bella cascata del Rio Bianco.

Si ritorna a Stenico per prendere le indicazioni per Sclemo, si arriva sulla statale dei laghi di Molveno e si prosegue in leggera salita fino a San Lorenzo in Banale. Arrivati in paese giriamo a sx seguendo le indicazioni per la Val d’Ambiez.

Si percorre su falsopiano una minuscola strada asfaltata che ci porta all’entrata della valle, si raggiunge il Ristoro Dolomiti a quota 1240 metri. Prepariamoci perchè da qui si fa veramente tosta.  Durissima ascesa ma ricompensata alla grande da passaggi spettacolari tra suggestive gole solcate dalle acque del Rio Ambiez.

6 km con tratti in ghiaia e altri cementati, alcuni pedalabili e altri da fare a piedi. Le pendenze esagerate e il fondo non sempre in buone condizioni non lasciano scampo.

Arrivati al Rifugio Cacciatore ci meritiamo senza alcun dubbio una sosta ristoratrice e nel frattempo ci guardiamo intorno. Incredibile il panorama sulla valle appena percorsa e ancora più bello la parte alta con il Gruppo del Brenta con ai suoi piedi pascoli e malghe.

Si torna indietro, durante la discesa non può mancare qualche sosta, l’impianto frenante vi ringrazierà. Fermata consigliata anche a San Lorenzo in Banale uno dei borghi più belli d’Italia.

Si prosegue in discesa fino a Ponte Arche, andiamo a riprendere la ciclabile Limarò per ritornare al paese di Sarche.  Evitiamo da subito la statale e il traffico prendendo strade secondarie che ci portano al lago di Cavedine.

Terminato il lungo lago si sale leggermente per arrivare nella zona delle Marocche di Dro, famosa area naturale protetta del Trentino Alto Adige. Questa strada ci permette di attraversare la famosa frana, una distesa enorme di sassi e blocchi di roccia staccati dal monte Brento in era post glaciale.

Si sale al paese di Drena, il suo castello non passa di certo inosservato, si continua a salire per 5 km tra faggi alternati a castagni, ulivi e lecci contornati da muretti a secco. Che pace, macchine e moto non pervenute…a dire il vero anche bici.

Si scollina ed è subito discesa ripida, questa ci porta alla piccola frazione di Massone, da qui andiamo a prendere la ciclabile che corre lungo il fiume Sarca fino ad arrivare alla spiaggia di Torbole.

Attraversiamo la famosa località dove si praticano i più svariati sport d’acqua e affrontiamo l’ultimo km tutto in salita per tornare al paese di Nago.

FILE GPX

Il FILE GPX può contenere errori dovuti agli strumenti utilizzati, Turista Gravel invita chiunque utilizzi le tracce a prestare la massima attenzione e approfondire con i propri mezzi le caratteristiche dell’itinerario messo a disposizione.

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2 pensieri riguardo “Val d’Ambiez

  1. Ciao, vorrei fare la traccia nel prossimo mese, mi sai confermare che la ciclovia che evita le gallerie di casale e limare sia aperta?

    grazie del prezioso lavoro che metti a disposizione!

    alberto

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