Val d’Ozola e Parco dell’Orecchiella

giugno

Quando si parte da Ligonchio e il cielo è terso ci sono tutti i presupposti per passare una giornata all’insegna del divertimento. Questo paese è sull’Appennino Reggiano e si trova all’interno del Parco del Gigante ad una altitudine di 949 metri. 

Si lascia la macchina nel piccolo parcheggio che troviamo sulla nostra dx all’entrata del paese, dall’altra parte della strada c’è la Fontana do Skudlin, non dimenticate di fare il pieno con la sua freschissima acqua. 

Con il primo km in leggera salita attraversiamo l’abitato, abbandoniamo subito la provinciale svoltando a sx. La strada improvvisamente si impenna, i 3 km che seguono sono impegnativi, solo per brevi tratti si scende sotto al 10%.

Con una breve discesa si arriva in località Presa Alta, da qui parte la forestale Presa Alta-Lama Lite, ghiaiata in salita che ci permette di arrivare al Rifugio Bargetana. Dopo il rifugio sulla nostra dx troviamo il sentiero che conduce al meraviglioso lago della Bargetana, si può raggiungere facendo 200 metri a piedi. 

Si ritorna sulla forestale e si continua a salire fino al passo Lama Lite a quota 1781 metri, il Rifugio Cesare Battisti è poco lontano e comodo da raggiungere, le loro  torte fatte in casa sono assolutamente da provare. Si ritorna al passo e si comincia a scendere su ghiaia, non è sicuramente una discesa rilassante, attenzione dove si mettono le ruote e restiamo concentrati per 4 km fino al Rifugio Segheria.

Prendiamo le indicazioni CAI per passo delle Forbici, ascesa di 4 km piuttosto agevole con la presenza costante di lunghi abeti bianchi secolari dell’Abetina Reale. In passato feudo dei Canossa e successivamente degli Estensi, i quali nel ‘600 cominciarono a sfruttare il legname di queste foreste.

Giunti al bivio del passo delle Forbici svoltiamo a dx e giù in discesa su strada forestale in perfetto stato. Sbuchiamo in strada nei pressi dell’abitato Casoni di Profecchia, proseguiamo sulla provinciale fino ad arrivare alla Foce di Terrarossa.

Svoltiamo a dx seguendo le indicazioni per Alpe di Massa, da qui parte un percorso immerso nel verde e privo di traffico dove non mancano lunghi tratti di strade bianche. Prima parte senza asperità, arrivati alla frazione di Alpe di Massa si sale fino alla Sella di Campaiana.

Con la discesa che segue si arriva all’interno del Parco dell’Orecchiella e volendo con una deviazione di un km si può raggiungere l’area attrezzata del Centro Visitatori e Museo Naturalistico, punto strategico per mangiare e recuperare le forze per la parte finale del percorso.

Si ritorna sul percorso e si continua a scendere, la strada stretta e tortuosa ci porta al lago di Vicaglia, prestare attenzione alle gallerie che sono brevissime ma prive di illuminazione, si scende lungo la valle di Soraggio fino a Sillano. 

Al paese giriamo a dx sulla provinciale che porta al passo Pradarena, al primo tornante prendiamo le indicazioni per Dalli di Sopra. Con 3 km di salita tutt’altro che semplici raggiungiamo l’abitato, 500 metri in leggera discesa e si svolta a dx su ghiaiata.

Questa è lunga 8 km e metà di questi sono in salita, i primi due sono costantemente al 10% il restante è decisamente più semplice, si sbuca dietro all’Oasi Lamastrone e quindi sulla strada che sale per il passo Pradarena.  

Per oggi fine della ghiaia ma non della salita, con 7 km si raggiunge il passo Pradarena a quota 1579 metri. L’anello sta per chiudersi, gli ultimi 10 km sono tutti in discesa, come premio c’è una bevuta rinfrescante alla Fontana do Skudlin. 

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Il FILE GPX può contenere errori dovuti agli strumenti utilizzati, Turista Gravel invita chiunque utilizzi le tracce a prestare la massima attenzione e approfondire con i propri mezzi le caratteristiche dell’itinerario messo a disposizione.

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