Parco dei Cento Laghi

Giugno

Bosco di Corniglio, quota 841 metri, ci troviamo all’interno del Parco Regionale delle Valli del Cedra e del Parma, conosciuto come Parco dei Cento Laghi.

Primi km in discesa lungo la Val Parma, prendiamo le indicazioni per Corniglio, attraversiamo il torrente Parma, dopo il ponte comincia una leggera salita che termina dopo 3 km in località Polita. Si continua a perdere quota, durante la discesa si attraversa Corniglio. In paese, durante le feste di Natale si può assaporare la Spongata di Corniglio, dolce tipico della tradizione Parmense.

A fine discesa troviamo un bivio con le indicazioni per Carobbio, da qui si comincia a salire per 11 km. Le pendenze non sono mai eccessive, una dolce salita ci porta al paese di Tizzano Val Parma. Arrivati all’incrocio svoltiamo a dx, dopo un km seguiamo le indicazioni per Musiara Superiore. Si prosegue in salita per altri 5 km su pendenze che possono arrivare al 10% e oltre.

Terminata la salita troviamo un bivio, seguiamo la segnaletica del CAI, si prosegue a dx per il monte Caio, si sale ancora. Poche decine di metri e troviamo la prima ghiaiata della giornata, 3 km abbastanza impegnativi che ci portano sulla Costa Grande ai piedi del Monte Caio.

Ci troviamo a quota 1480 metri, punto strategico per gli appassionati di parapendio e per ammirare un bel panorama. Dopo qualche foto ci si prepara per scendere, i primi 3 km sono su ghiaia, attenzione alle pendenze e al fondo irregolare.

Alla frazione di Schia si torna su bitume, veloce sbirciata al piccolo lago delle Ore e si continua in discesa per altri 13 km fino a Selvanizza di Palanzano. Ci ritroviamo in una buca a quota 691 metri, con il torrente Enza che corre lungo la valle dei Cavalieri.

Inevitabilmente c’è da risalire, raggiungiamo Palanzano e dopo pochi km la piccola frazione di Isola. Abbandoniamo la provinciale deviando a dx per Zibana, strappo in salita di 2 km e si arriva all’abitato.

Da qui parte un bel tratto panoramico, si risale per 6 km la val Cedra percorrendo ghiaiate e passando da piccole frazioni semisconosciute. Dopo l’abitato di Ceda troviamo un breve strappo, si scende per un paio di km sbucando a Monchio delle Corti.

Si attraversa il capoluogo e si torna sulla provinciale, poche decine di metri e l’abbandoniamo. In località Trincera c’è da girare a dx, seguiamo le indicazioni per Valditacca. Si procede in salita, con una serie di tornanti ci avviciniamo a Pianadetto, la strada spiana lievemente e raggiungiamo Valditacca.

Passata la frazione cominciano 5 km abbastanza impegnativi, primo km su bitume e il restante tutto su ghiaia. Ci troviamo nel cuore del Parco dei Cento Laghi, in un ambiente meraviglioso, un’area naturale protetta e incontaminata. 

Si svalica al passo della Colla a quota 1474 metri, discesa ghiaiata di 5 km (attenzione al primo km da fare con prudenza). Arriviamo al rifugio Lagoni, davanti a noi il lago Gemio Inferiore, poco più in alto si trova il suo gemello, il lago Gemio Superiore.

Si prosegue sulla ghiaiata Cancelli-Lagoni, arrivati al bivio si seguono le indicazioni per Lagdei e dopo un km troviamo il rifugio Lagdei. Punto di ritrovo strategico per gli appassionati di montagna, partenza di sentieri favolosi per arrivare su crinali mozzafiato.

Sosta caffè e si riparte, attraversiamo il Rio di Monteorsaro tramite passerelle in legno, da qui prendiamo un single track che ci porta sulla forestale Costa Banciola. Siamo quasi arrivati, gli ultimi 5 km sono tutti in discesa ma non è il caso di rilassarsi, restiamo concentrati, la prima parte è insidiosa. 

Si sbuca su strada, bella larga e dritta che ci riporta al punto di partenza. Il nostro giro è terminato, un altro itinerario indimenticabile, splendide le montagne e le valli dell’Appennino Parmense. 

FILE GPX

Il FILE GPX può contenere errori dovuti agli strumenti utilizzati, Turista Gravel invita chiunque utilizzi le tracce a prestare la massima attenzione e approfondire con i propri mezzi le caratteristiche dell’itinerario messo a disposizione.

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