Parpaillon e Vars

Agosto

Può sembrare strano, ma la parte più critica di questo spettacolare itinerario la troviamo in un tratto pianeggiante lungo 500 metri situato a 2645 metri di altezza. Stiamo parlando del tunnel de Parpaillon, completamente al buio, aria gelida e con la presenza costante di pozzanghere. Quindi è fondamentale una bella giornata di sole, avere con sé un buon impianto luci e indumenti per coprirsi.

Si parte da Bersezio, piccolo abitato in provincia di Cuneo situato in Alta Valle Stura. Con una facile ascesa di 10 km raggiungiamo il Col de Larche a quota 1996 metri. Si entra in Francia e dal confine comincia una lunga discesa che termina a La Condamine-Châtelard nella valle dell’Ubaye, tra le Alpi dell’Alta Provenza.

Da questo piccolo abitato comincia la salita che ci porterà al tunnel de Parpaillon. Con i primi 6 km di bitume raggiungiamo la Chapelle Saint-Anne. Da qui ci sono altri 12 km e sono tutti su ghiaia, le pendenze sono abbastanza costanti e difficilmente superano il 10%, tranne gli ultimi 3 km dove la percentuale si alza di qualche punto e il fondo diventa più problematico.

Strada favolosa costruita dal genio militare francese alla fine dell’800, un ambiente selvaggio con prati alpini solcati da rigagnoli d’acqua, valli circondate da vette maestose e se fatto nelle ore giuste una solitudine totale.

Arrivati all’imbocco della galleria troviamo un piccolo piazzale, ci fermiamo per riposare e nel frattempo si ammira il panorama. Prima di ripartire ci si copre e si accendono le luci. I primi metri sono i più difficili, si passa dal bagliore del sole all’oscurità totale e quindi c’è bisogno di un attimo di ambientamento.

Si procede piano ma non troppo, per non rischiare di mettere i piedi dentro all’acqua gelata. Le pareti rocciose rilasciano gocce per tutto il tragitto, gli avvallamenti sono pieni d’acqua, ma con un pò di attenzione si possono schivare. La galleria è diritta, il foro d’uscita che pian piano si fa sempre più luminoso ci dà sempre un punto di riferimento importante.

Giunti fuori dal tunnel non cambia niente, lo spettacolo continua. Anche qui fermata d’obbligo per contemplare un panorama strepitoso, davanti a noi il verdissimo Vallon des Eyguettes e in lontananza una sequenza di vette interminabili. 

La prima parte di discesa è ben visibile, all’inizio corre sul fianco della montagna poi prosegue in mezzo alla valle, 10 km su ghiaia indimenticabili. In alcuni punti c’è da prestare attenzione, cerchiamo di non prendere troppa velocità e per ovvi motivi è opportuno fare una qualche sosta.

Un paio di km prima di attraversare il torrente Crèvoux, finisce la ghiaia. Nei pressi dell’abitato di La Shalp troviamo un breve tratto pianeggiante, ma poi si continua a scendere per altri 9 km fino ad arrivare in Val Durance. Lungo la veloce discesa si abbandona la strada principale e si ritorna a salire. Dopo un km, il bitume lascia spazio alla ghiaia che ci farà compagnia per ben 30 km, di cui 19 sono in salita. 

Tutto facile fino all’attraversamento del Riou Sec, passato il ponte troviamo 2 km piuttosto impegnativi. Questi ci portano sulla strada forestale delle Eaux Pendantes, in lontananza si può vedere il lago di Serre-Ponçon. Con altri 4 km decisamente più agevoli raggiungiamo il Col de la Coche a quota 1791 metri. 

Da qui troviamo 5 km in falsopiano che ci portano all’ultima parte di questa ascesa. Nel primo km troviamo pendenze al 10%, che poi calano leggermente. Si arriva ad una bella conca prativa dove si trovano dei rifugi per una eventuale sosta. Dopo si riparte su falsopiano per un breve tratto, gli ultimi due km sono in salita e in rapida sequenza troviamo il Col Valbelle, Col de Saluces e Col de du Vallon.

Da quest’ultimo si comincia a scendere, la ghiaiata è in buone condizioni ma in alcuni tratti le pendenze non concedono distrazioni. Anche qui il panorama è notevole, ci troviamo nel cuore delle Alpi Francesi. Davanti a noi vette da 3000 e passa metri, si abbassa lo sguardo e in Val d’Escreins è ben visibile Vars, famosa località sciistica a 1850 metri di altitudine.

Arrivati in paese si ritorna su bitume, 4 km di salita e si raggiunge il Col de Vars a quota 2109 metri. Ci prepariamo per scendere nella vallata dell’Ubaye, discesa divertente e panoramica in ottimo stato. Giunti a Saint-Paul sur -Ubaye, si prosegue lungo il fiume omonimo fino a Des Gleizolles.

Dopo l’abitato si svolta a sx prendendo le indicazioni per il Col de Larche, da qui si percorre a ritroso i primi 26 km. Quindi ci sono da fare 16 km agevoli di salita per arrivare al colle e altri 10 km di discesa per ritornare al punto di partenza.

Se vi piace l’avventura e la solitudine questo è il giro che fa per voi! Un buon allenamento e una bella giornata di sole sono importanti per godersi ogni momento di questo incredibile itinerario.

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Il FILE GPX può contenere errori dovuti agli strumenti utilizzati, Turista Gravel invita chiunque utilizzi le tracce a prestare la massima attenzione e approfondire con i propri mezzi le caratteristiche dell’itinerario messo a disposizione.

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