10 Laghi Trentini in due giorni

maggio

Due giorni con pernottamento in albergo

Primo giorno

Partenza da Nago, dal parcheggio si attraversa la strada lasciando da subito il bitume, scendiamo in Val di Sarca tramite una bella ghiaiata, niente male il panorama su Torbole.

Arriviamo ad Arco per prendere la ciclabile del Sarca, passiamo Ceniga e attraversiamo il fiume Sarca, da qui parte un bel tratto Gravel che termina nei pressi dell’Oasi lago Bagatol.

Si torna sulla ciclabile lasciata precedentemente, si prosegue per 5 km lontani dal traffico e dal rumore passando a sud del lago di Cavedine.

Si viaggia lungo il fiume, si arriva al paese di Sarche, poco più avanti prendiamo la ciclabile del Lago di Toblino e in seguito del lago di Santa Massenza, sono solo 2 km, ma il passaggio sulla passerella in legno e il Castel Toblino riflesso nell’acqua non ha eguali.

Da qui si prende una piccola stradina in salita, breve ma con punte al 20% che ci permette di arrivare ai paesi di Fraveggio e Vezzano, subito dopo imbocchiamo la ciclabile Vezzano-Terlago, bella e utile per raggiungere il lago di Terlago evitando strade trafficate. Si lascia Terlago, inizia una breve salita per Passo Camponcino e subito dopo comincia la discesa che ci porta a Trento.  

Siamo in val d’Adige, prendiamo la ciclabile e arriviamo a Grumo, entriamo nelle terre del Teroldego Rotaliano, andiamo a prendere la ciclabile che segue il torrente Noce.

Si comincia a salire leggermente, raggiunto il paese di Mollaro la salita si fa più costante e impegnativa, in 10 km si arriva ai 1250 metri di altitudine del passo Predaia. Volendo si può continuare fino al rifugio Predaia ma il gioco non vale la candela, la salita che porta al rifugio è micidiale, meglio scendere.

Arriviamo ai laghi di Coredo e Tavon, ci giriamo intorno utilizzando un bel percorso ghiaiato, torniamo su bitume e proseguiamo in discesa fino ad arrivare al lago di Santa Giustina.

Dopo pochi km deviamo su stradine ghiaiate, passando tra vigneti e cantine si giunge a Castel Cles, splendido maniero a pochi passi dal lago. Siamo agli sgoccioli, entriamo a Cles, capoluogo della Val di Non e raggiungiamo Tuenno per l’ultimo sforzo della giornata, trovare l’albergo.

FILE GPX

Il FILE GPX può contenere errori dovuti agli strumenti utilizzati, Turista Gravel invita chiunque utilizzi le tracce a prestare la massima attenzione e approfondire con i propri mezzi le caratteristiche dell’itinerario messo a disposizione.

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Secondo giorno

Dopo una bella dormita e una colazione abbondante si riparte, direzione Lago di Tovel a quota 1200 metri, spettacolare lago alpino incastonato tra le Dolomiti del Brenta. Una volta arrivati si costeggia il lago prendendo lo stradello ghiaiato, all’albergo Lago Rosso ci fermiamo per una sosta caffè e ci guardiamo questo spettacolo della natura. 

Si prosegue facendo una breve salita dove si può ammirare il lago dall’alto, subito dopo si scende per ritornare su bitume e si percorre in discesa la strada dell’andata. Stiamo attenti perché lungo la discesa c’è da deviare a dx su sentiero ghiaiato, oltrepassiamo il torrente Tresenica tramite un piccolo ponticello e andiamo a prendere la galleria di Terres.

Questo bellissimo tunnel Ciclo-Pedonabile è lungo 2,4 km, al suo interno è presente un sistema di illuminazione ma per sicurezza è meglio essere provvisti di buone luci. In pochi minuti passiamo dalla Val di Tovel alla Val di Non, si esce sopra al paese di Terres, da qui passiamo in mezzo a vitigni e piccole abitati per raggiungere Sporminore.

Si lascia la provinciale e si scende decisi su strada strettissima, arriviamo al paesino di Maurina e si risale per arrivare all’entrata della verdissima Val Sporeggio. Salita impegnativa di 5 km che alterna tratti in ghiaia con tratti cementati, le pendenze possono arrivare al 20% poi finalmente arriva la parte finale, che risulta essere più agevole.

Si procede sempre su ghiaia arrivando al lago di Andalo, ridotto ad una pozzanghera. Si ritorna su bitume passando dentro al paese e si resta sulla statale fino al paese di Molveno.

Si devia a dx per prendere un bel percorso Gravel che corre lungo il lago di Molveno, passiamo da Baita Ciclamino e proseguiamo fino al laghetto di Nembia. Si ritorna su bitume e scendiamo fino a Ponte Arche passando da San Lorenzo in Banale.

Tramite strade secondarie arriviamo in Val Lomasona, piccola e deliziosa valle in zona protetta, da qui si prende una ripida ma breve salita che ci porta alla frazione di Favrio.

Torniamo sulla statale che porta al Passo del Ballino, dopo un paio di km si svolta a sx per imboccare la forestale Lago di Tenno-Laghisoli. Bella la prima parte ma un pò troppo impegnativa la parte finale in discesa, volendo questo tratto si può evitare rimanendo sulla statale.

Arriviamo al lago di Tenno, minuscolo specchio d’acqua color turchese, una visione da far sgranare gli occhi, ci si ferma senza pensarci per ammirare questo magico lago. 

Si riparte in discesa, picchiata con panorama sul Lago di Garda, arrivati al paese di Varone prendiamo la ciclabile che corre lungo il torrente Varone. Si raggiunge Torbole prendendo la Gardesana, per finire ci aspetta l’ultima salita, torniamo alla macchina facendo l’ultimo km al 10%

Due giorni strepitosi percorrendo strade secondarie, strade ghiaiate e belle ciclabili con un susseguirsi di laghi uno più bello dell’altro.  

FILE GPX

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