Monte Grappa

AGOSTO

Partenza da Semonzo, ci troviamo ai piedi del Monte Grappa.

Primi 6 km leggermente ondulati, incontriamo i paesi di Borso del Grappa, Sant’ Eulalia e Crespano del Grappa, passato quest’ultimo comincia la salita del Salto della Capra, antica mulattiera poi trasformata in strada carrabile durante la Grande Guerra. 

Conosciuta dai ciclisti della zona come il “Mortirolo del Veneto”, lunga 9 km e completamente asfaltata, la sua pendenza media è del 10%, durante l’ascesa si toccano punte che possono variare dal 15% al 20%.

La salita termina in prossimità del cartello raffigurante la famosa Capra, arrivati al bivio si svolta a dx, 500 metri pianeggianti e si lascia la strada prendendo le indicazioni per Malga Paradiso.

Primo assaggio di Gravel in discesa, alla Malga si torna su bitume, dopo un paio di km deviamo su forestale e si ricomincia a salire per la bella valle delle Mure. Nelle vicinanze del piccolo laghetto termina la ghiaia e si continua a salire passando da Pian dea Bala.

Si arriva ad un bivio con una lunga lista di indicazioni stradali, noi prendiamo per la Grande Guerra. Manca poco al Rifugio Bassano, prima di raggiungerlo facciamo una brevissima deviazione per visitare il suggestivo Monumento al Partigiano, meravigliosa statua in bronzo realizzata dallo scultore Augusto Murer.

Si riparte e dopo un km ecco il rifugio e poco più in alto il Monte Grappa. Ci troviamo in un luogo sacro, da qui in poi regna il silenzio, la visita al Sacrario Militare del monte Grappa si fa rigorosamente a piedi.

Dopo una sosta con rifornimento al rifugio Bassano si riparte, discesa fino al bivio, prendiamo le indicazioni per il Rifugio Scarpon, ci arriviamo dopo un breve strappo. 

Da qui si scende in modo deciso, all’interno di un tornante si lascia la provinciale e si svolta a sx su strada ghiaiata. Questa parte alterna tratti ghiaiati con tratti di bitume, dal Cason del Termine c’è da prestare attenzione per la presenza di forti pendenze e al pessimo stato del fondo stradale.

Lungo la discesa in Val Cesilla deviamo a sx, una salita di 4 km ci porta in località Finestron. Si prosegue in leggero falsopiano fino alla località Prà Fiolo, ci arriviamo percorrendo un bel tratto Gravel.

Si continua su ghiaia per altri 10 km, la maggior parte sono in discesa, sotto di noi la Valsugana e in lontananza la pianura Veneta con in bella vista la città di Bassano del Grappa. Si torna su bitume nelle vicinanze di Camposolagna, prendiamo la provinciale e la percorriamo per un paio di km.

Si devia a dx in discesa per imboccare una minuscola strada immersa in una folta vegetazione, in località Cason Pianaro comincia l’ultima e impegnativa salita di questo giro. La strada delle Malghe, lunga 6 km con i primi 2 km su bitume, il restante sono tutti su ghiaia, la pendenza media è del 10%. 

Si sbuca sulla strada che sale da Semonzo, questa prende il nome del Generale Giardino, costruita nel 1918 per trasportare in sicurezza viveri e armi dalla pianura alla Cima Grappa. Da qui ci aspetta una picchiata di 16 km per ritornare al punto di partenza, bellissimo il panorama che si può ammirare nella prima parte.

Il FILE GPX può contenere errori dovuti agli strumenti utilizzati, Turista Gravel invita chiunque utilizzi le tracce a prestare la massima attenzione e approfondire con i propri mezzi le caratteristiche dell’itinerario messo a disposizione.

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