Due giorni in Umbria

luglio

Due giorni con pernottamento in tenda 

Primo giorno 

Si parcheggia la macchina a Santa Maria degli Angeli, paesino tranquillo con vista su Assisi. Si prende la famosa Assisi-Spoleto, 50 km su ciclabile dove non manca qualche tratto su ghiaia. Durante il tragitto non lasciatevi scappare Bevagna, inserita tra i Borghi più belli d’Italia.

Dopo una veloce visita a Spoleto andiamo a prendere la meravigliosa ghiaiata che si snoda lungo il percorso della vecchia ferrovia Spoleto-Norcia, un capolavoro ingegneristico inaugurato nel 1926. Prima parte di 20 km con un dislivello di 230 metri, caratterizzata da un susseguirsi di gallerie prive di illuminazione, non mancano ponti e viadotti, sbuchiamo al paese di Sant’Anatolia di Narco.

Seconda parte di 14 km in leggero falsopiano costeggiando il fiume Nera, arriviamo al paese di Borgo Cerreto. Prendiamo la statale fino a Serravalle, da qui comincia l’ultima parte di 7 km che ci permette di arrivare alla splendida Norcia.

Si comincia a salire per raggiungere la coloratissima piana di Castelluccio a quota 1300 metri nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Attraversare Pian Grande durante la fase delle fioriture è uno spettacolo indimenticabile, una miscela di colori e profumi non facili da trovare.

Con un solo tornante si sale al paese di Castelluccio, uno dei centri abitati più alti dell’Appennino. Breve discesa e si risale per un paio di km fino ad arrivare alla Forca di Gualdo a quota 1496 metri. Si scende per 4 km, per concludere ci resta l’ultimo km su ghiaia per arrivare al campeggio e al meritato riposo.

FILE GPX

Il FILE GPX può contenere errori dovuti agli strumenti utilizzati, Turista Gravel invita chiunque utilizzi le tracce a prestare la massima attenzione e approfondire con i propri mezzi le caratteristiche dell’itinerario messo a disposizione.

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Secondo giorno 

Si riparte in discesa con una picchiata su Castelsantangelo sul Nera, altri 9 km in leggera discesa e si arriva a Visso, visita al centro più sosta al bar con cappuccio e brioche. Si torna sulla statale, prendiamo le indicazioni per Terni, qualche km e ci infiliamo nelle spettacolari gole della Valnerina.

Proseguiamo fino ad arrivare al bivio con le indicazioni per Colfiorito, fine della discesa e si comincia a salire. Ascesa impegnativa, durante la scalata le pendenze superano parecchie volte la doppia cifra. In 6 km si arriva all’abitato di Fematre, un altro km e si scollina a 1000 metri di quota. Da qui parte un avvicendarsi di salite e discese, piccole frazioni e viste meravigliose che ci portano a Colfiorito.

Uscendo dal paese troviamo le indicazioni per Forcatura, breve salita e si torna a scendere fino ad arrivare al paese di Valtopina. Inizia l’ultima salita, sono 18 km per arrivare sul monte Subasio, dopo 7 km troviamo un km di discesa, alla frazione di Collepino comincia la parte più impegnativa.

Arrivati al Rifugio Madonna della Spella si continua su ghiaia fino ad arrivare in vetta al monte Subasio. Ci troviamo a quota 1290 metri, da quassù si può ammirare un bellissimo panorama su tutta la valle, in lontananza è ben visibile la città della pace, Assisi.

Si prosegue su ghiaia per un paio di km, in prossimità di Colle San Rufino si torna su bitume, durante la discesa si passa nelle vicinanze dell’Eremo delle Carceri, luogo in cui San Francesco si ritirava per pregare.

Arrivati in paese si sale alla Rocca Maggiore, il panorama è splendido, sotto di noi la bellissima Assisi e l’intera valle. Infine non può mancare una visita alla mitica Basilica di San Francesco. Non ci resta che attraversare il paese, le sue vie lastricate ci accompagnano fuori da uno dei borghi più belli d’Italia.

Due giorni stupendi…belle ciclabili, bei paesi e belle ghiaiate!

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