Valpantena e Alta Lessinia

Ottobre

Itinerario caratterizzato da una lunga salita nella prima parte del percorso, raggiunto il punto più alto si rimane in quota percorrendo la Translessinia, nell’ultima parte del percorso non ci sono grosse difficoltà altimetriche.

Partenza dal quartiere Santa Croce di Verona, ci troviamo all’imbocco della Valpantena, sorella della Valpolicella. A 200 metri dal parcheggio parte la ciclabile del Progno, ghiaiata di 5 km immersa tra i famosi vigneti.

Nei pressi del paese di Quinto si continua a risalire la valle tramite strade secondarie, arrivati in località Stallavena ci si immette sulla provinciale. Ancora qualche km e si comincia a salire, prendiamo le indicazioni per Erbezzo, passiamo un paio di tornanti e dopo contrada La Rocca lasciamo la provinciale svoltando a dx.

La strada si restringe e le pendenze aumentano, arrivati al piccolo abitato si procede su ghiaia per un paio di km, un breve strappo al 15% ci porta sul crinale di Manar, questo tratto panoramico è perfetto per raggiungere il paese di Erbezzo.

Si attraversa la provinciale prendendo le indicazioni per le contrade di Valbusi e Bernardi, altri 8 km di salita su strada pressoché deserta ci portano al bivio del Pidocchio. Il cartello Malga Lessinia ci indica la direzione da prendere, da qui parte la Translessinia, strada ghiaiata da favola lunga 22 km, in questo tragitto la Lessinia da il meglio di se.

Si passa da Malga Lessinia, poco più avanti troviamo l’Ecomuseo di Malga Pidocchio, trincea della Grande Guerra recuperata con un incredibile lavoro di restauro, una sosta per visitarla è d’obbligo.

Più avanti la strada si divide, volendo c’è una breve deviazione, andata e ritorno sono circa 4 km, non si può perdere è fortemente consigliata. Si arriva sul Monte Castelberto a quota 1765 metri, strepitoso il suo panorama a 360 gradi.

La vista spazia dalla Val d’Adige alle cime del Pasubio e del Carega. È visibile una buona parte della Lessinia, la catena del Monte Baldo. Nelle giornate con cielo terso si può vedere la parte sud del lago di Garda, a nord svetta l’Adamello. 

Nelle vicinanze c’è il rifugio Castelberto, ottimo posto per una sosta ristoratrice, ottime le loro torte. Si ritorna sulla Translessinia, i km che seguono sono meravigliosi, si rallenta il ritmo per non farli passare troppo in fretta.

Si scende fino a Malga San Giorgio, località sciistica in alta Val di Squaranto, al parcheggio si svolta a sx, sempre su ghiaia si risale fino al rifugio Malga Malera. Ultimo km di salita e si comincia a scendere, nei pressi di Malga Parparo si torna su bitume.

Passiamo da Conca dei Parpari, lungo la discesa c’è un’altra deviazione che merita di essere fatta, poco prima dell’abitato di Camposilvano si svolta a sx su ghiaiata. In un km questa strada ci porta nella Valle delle Sfingi, i monoliti di rocce calcaree che troviamo lungo il percorso sono assolutamente da vedere.

Si torna sulla provinciale, con una lunga discesa raggiungiamo i paesi di Velo Veronese e Rovere Veronese, per arrivare a Cerro Veronese c’è da risalire per un paio di km. Passato il paese si scende ancora, svoltiamo a sx su strada secondaria, ben presto la ghiaia prende il posto del bitume.

Bellissimo tratto Gravel su crinale, questo divide la Val Squaranto con la Valpantena, per scendere a Santa Maria in Stalle prendiamo la ghiaiata chiamata Piccolo Stelvio, in 2 km scarsi ci sono da affrontare 19 tornanti, una discesa da fare con cautela.

Alla frazione di Nesente si torna a salire, qualche tornante e raggiungiamo Novaglie, un km dopo il paese troviamo delle frecce CAI, prendiamo le indicazioni per Mizzole. Lungo la discesa si svolta a dx su ghiaia, questa ultima parte del percorso è di interesse storico.

Si incontra il famoso Piloton, un monolite sacro di origine romana, poco più avanti troviamo il Forte Preara, struttura fortificata realizzata tra il 1859 e il 1860 come sistema difensivo di Verona. Per ultimo c’è il castello medievale di Montorio risalente al X secolo, costruito in posizione strategica sull’ultima porzione del crinale.

Si scende a Ponte Florio, con gli ultimi 2 km pianeggianti chiudiamo il giro.

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Il FILE GPX può contenere errori dovuti agli strumenti utilizzati, Turista Gravel invita chiunque utilizzi le tracce a prestare la massima attenzione e approfondire con i propri mezzi le caratteristiche dell’itinerario messo a disposizione.

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2 pensieri riguardo “Valpantena e Alta Lessinia

  1. Ciao grazie infinite per aver creato questo giro
    Fatto oggi 7 ottobre 2023 con mtb front
    Spettacolare .
    ho beccato una giornata abbastanza limpida e il fascino di questo territorio si è rivelato in tutto il suo splendore
    Attenti portatevi acqua non ho trovato fontane
    Grazie

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